Il Nirvana di Neanderthal


È da tempo che si cerca un destino
di Neanderthàl quello più buono
la domanda è via via più presente
nella bussola di tanti sapienti

Impressiona la sequenza di studi
che susseguono ipotesi ai dati
senza ombre non si può più negare
che in moltissimi ci tengono un mare

La questione è emersa in un forum
e da quello approdato in un altro
era ipotesi senza gran vaglio
che è sembrata adattata con forza
ma con quelle scarne premesse
il pericolo tende agguato lo stesso

In qualunque incontro e momento
lì si creano condizioni malvagie
da portare Cro-Màgnon a scagliarsi
sul fratello quello diverso
fosse vera l'asserzione assassina
del passaggio obbligato dal freddo
da una vita vissuta all'aperto
di pastori cresciuti nel gruppo
a dei beni di pregiata fattura
con il senso di proprietà nuove
non avrebbe potuto Nèanderthal
per la sua imperfetta parola
che esser vittima ignara e innocente
del fratello più possidente

Le obiezioni, le mie, hanno chiesto dei dati,
per avere riscontro di progetti abbozzati.
Se l'ipotesi è vera si susseguono casi
di contrasti obbligati fra lontani fratelli
diventati vicini per la forza di gruppi
di potenti destini arrivati al dominio
aiutandosi a gesti che gli donano verbo
anche senza parola che la creano buona
nella mente che intende risolvendo questioni
che li evolve sapienti a ragione dei nomi.

Ma un mistero svelato ne riapre uno grosso
attestato in Scritture come fatto accertato
confermato dai modi che ricalcano storia
succedutasi uguale in lontane campagne
e che attestano certo il conflitto obbligato
tra il lontano passato e i recenti raccolti.

È l'aratro che solca e divide le terre,
le sottrae alla Natura che nutriva creature
per riempiere vasi e far crescere figli
conquistando agli armenti delle terre feconde
divenute pregiate dal possesso di resti.

È il proteggere terre che ora pone il fratello
ad usare la colpa per dividere posti
assassinio è abominio che ora tinge la storia
che diventa più cruda per i solchi più ambiti
e condanna Caino alla pena più dura
per dirigere obblighi a una legge severa
che riporta la luce nelle terre ora dense.

Se Cro-Magnon non fu non può più scagionare
come primo delitto l'assassinio caino.

Ma il destino ormai è vario di parole feconde
che trasmettono celeri senza ùsare geni
e si accoppiano facili in un moto continuo
che produce ricchezza non contata in forzieri.

È l'utente felino* che ora spunta dal nulla
e non crede un filino alla storia di merci
non può essere vero che un fratello parlante
si dimentichi come ha vissuto da sempre.

Azzerate le merci ora pone il misfatto
dalle parti di figli separati dal tempo
che da punti diversi si ritrovano infine.

Se l'unione è sancita dallo scambio di amore
quell'amore trasforma il suo frutto in un dramma.

La conferma di dati che riportano fatti
gli dispiace parecchio per la sorte segnata
e ancor tenta e ha fiducia di provare a salvare
un parente perduto che non trova più in giro.

Ma quei tempi son stretti e i conti son fatti
non c'è scampo per uno dei fratelli più antichi
che si perde il destino nel mistero più fitto.

È la lingua veloce di un fratello sonante
che risuona all'orecchio del fratello possente
e gli pone il dilemma di far lui quelle note.

È la dieta il motivo del diverso cammino,
uno è bravo a cacciare come Homo sa fare
se la fame gli impone di affrontare bestiole
arricchendo la dieta con gustose braciole.

Ma la carne è esigente in quel fatto di denti
che trattengono lingua per spolpare più spesso,
Cro-Magnon è diverso nella dieta e nei denti
per avere sovente imbandito con frutta
il suo desco selvaggio profumato di aromi.

La sua bocca ha lavoro di più tenere polpe
e gli libera il fiato per scoccare più note
fin qui è chiaro il vantaggio che ogni essere vede
e che solo gli basta per avere più doti
e assicura alla specie più messaggi di suoni
che trasmettono meglio ogni idea che gli passa.

Se è l'unione il destino di fratelli felici
senza colpe pesanti e motivi di scontri
obbligati all'amore per difendersi meglio
dalle insidie dei luoghi dominati coi gruppi
si rivela fatale non respingere cuori.

Ma il fatale è visione che i fatti rispetta
e trasmette cogente la condanna a Natura?

Così era vissuta questa triste vicenda
da chi vede lontano un destino patrigno
ma la vista moderna se ne avvede del tutto
che comporta trovarsi tra fratelli non pari?

Era questo lo sfondo che incupiva i più seri
e lasciava l'amaro per fratelli pur veri.

Ma nei forum lingua s'incrocia a valanga
e produce da sola come ai tempi di Atene
senza tema che i saggi riconducano tutto
a storielle di soli raccontate ai più attenti.

Un utente svogliato si diverte coi metri
e attira agli accenti un orecchio allenato
sol facezia due righe ma con gusto di note.
Ma va la** non lo sa ma un suo termine vola
nella mente sommersa da pensieri pesanti
e si appaia come sola alla storia di sopra.

Non è semplice proprio affidare al lettore
gli argomenti prodotti da un incontro casuale
ma nel buio assoluto che ha oscurato un fratello
salta fuori un concetto che illumina a giorno
ogni tenebra fitta sugli incontri esiziali.

Era stato il felino* pochi giorni di prima
a portare evidenza di esigenza di conta
per il numero grande che la specie guadagna
e che porta diversi a pensare ad eccessi.

La risposta del tipo che qui batte le note
era quella trovata in Natura per caso
quando i grossi tra i grossi giganti allattanti
si trovarono in lande circondate dall'acqua.

La Natura risponde ai confini da sola
richiedendo alla mole di abbassare statura
per mangiare lo stesso in gran numero tutti
senza correre il rischio che comportano i pochi.

Al lettore paziente or fornisco le basi
che combinano insieme per trovare quel filo
che riporta il fratello a un più mite destino.

Se si amano uguale i diversi di specie
la Natura benigna qui fa un salto da volo
e gli dona stupore concedendogli frutti
che la lingua riporta come ibridi e rari.

La stranezza è concessa ma Natura è complessa
segue fili nascosti che rimangono oscuri
ma alla mente gli basta combinare parole.

“Protezione” riporta quell'utente faceto
e si affianca agli incroci evocati un po' prima
e ricordano numeri che sembravano troppi
e diventa ora chiaro il disegno perfetto
per non togliere spazio quando i pari son tutti.

Il sistema prevede secondo gli studi
che si evolve per caso maturato nel caos
riportando diverso alle volte lo scritto.

Imperfetta è la copia per avere funzione
si dimentica in fretta se non dà cose buone
se ne prende diversi quando è frutto di nei
ma risolve in progresso se l'errore è un eroe.

In accordo coi dati poi si trova veloce
che il migliore contesto che prolifica sano
si raggiunge nei casi che fortuna dispone
dell'incontro di amanti conosciuti lontano
che non hanno parenti vicini nel tempo.

È acclarato da tutti dalla notte dei tempi
che al contrario i più uguali fanno grandi eccezioni
che costringono madri ad alzare il ditino
per non crescere cuccioli senza grande futuro
e i più folli di tutti così son serviti
ché un tabù ben descritto loro hanno deriso.

L'imperfetto s'impone a sfatare ragione
che ricerca il perfetto come copia di uguale
e lo cerca lontano tra i più vari diversi.

Più diversi di tutti che si possono amare
sono specie diverse ma non troppo lontane
hanno perso il ricordo per le tante vicende
di com'erano uniti nel passato distante

La salute trionfa quell'incrocio è fortuna
non si vedono in giro tanti effetti speciali
ma l'errore si prende con le poche eccezioni
il suo ruolo di ras nella vita del mondo.

Hanno pochi difetti per potersi lagnare
hanno tutto il normale per una vita speciale
solamente un aspetto gli si nega a rapporto
che la lor meraviglia non produce una figlia.

È l'assenza di prole che leggiamo distorta
non può essere fatta da un compagno perfetto
si farebbe dispetto alla sua perfezione
il correggere a errori ciò che ha espresso stupore
per le doti di cuore nel soggetto speciale
che ha raggiunto il suo acme e non può peggiorare

E l'assenza di prole è il difetto perfetto
non sarebbe sì buono se portasse allo scritto
ma a ragione di come è perfetto l'errore
non può essere neo per la specie rimasta
se non ha nessun modo per trasmettersi un poco.

Se si è maschi non conta in quell'epoca vasta
in cui figli sono tutti della stessa grotta
non riducono un poco i figlioli comuni
sono padri lo stesso di tutta la prole

Se si è donne è diverso ché hanno tutta la soma
di portare nel mondo tutti i figli di tutti
ma la donna è obbligata da una legge perenne
a restare costretta nel progetto di vita
e a donare suo corpo senza una riserva
per far nascere tutti dalle membra sue stesse.

Nella donna d'incrocio il suo ventre è sol suo
e non mette una prole al destino di terra
ciò non toglie una sola delle altre funzioni
e può vivere libera dagli impegni sovrani.

Se lo sguardo moderno aguzza malizia
vi può prendere spunto di antichi mestieri
ma in remote regioni di antica innocenza
non avevano nome altro che amore.

Ma la donna in perfetta salute d'errore
non ha solo più libera la propria ragione
lei risponde d'incanto alla prima domanda
che chiedeva la conta di una folla crescente.

Se la folla è di grande portata e nel tempo
ed aumenta il suo vario incessante e vitale
trova sempre per caso ed errori continui
i perfetti da massa al livello di incroci.

Ciò comporta che il mondo trova equilibrio
quando sono gran numeri a contarsi bastanti
essi stessi lo sanno che arrivati ad un punto
la genetica è pronta al suo massimo grado
per raggiungere a volte il perfetto e fermarsi

L'individuo completo è stato raggiunto
non può crescere figli che il traguardo è tagliato
la sua vita risplende per i brevi momenti
e poi chiude il suo ciclo e ci lascia contenti


È il nirvana?

I fratelli divisi incontratisi a caso
lor volevano unirsi per tornare uno solo
ma Natura è severa se la scelta è obbligata
e a una bocca più forte preferì altra lingua.

A ragione che il caso non sempre è bendato
non è solo la lingua a fornire vantaggi
ma la dieta è migliore per una saggia gestione
in regime di molti con terreni di sole
se lo spazio è abbondante e son pochi a cacciare
quelle prede hanno pregio per sfamare in gran copia
poi la terra s'impone e ha fermi confini
e alle bocche si offre con i frutti più grossi.

Anche in caso di freddo glaciale
quella bocca non deve forzare
se di pesci si trova la rete
che ora il mare produce a quintali

E si passa obbligati alla cura di campi
che produssero genti per remote contrade
che contarono frutti incidendo la storia
e assegnarono a Homo di trasmettere ancora.

Se è Nirvana per gli Homo felici
dov'è ora Neanderthàl buono
non esiste più nulla di lui
che ricordi il passaggio con noi?

Se si tratta di qualche baccello
non è il caso di cercare più a fondo
ma il fratello non può abbandonarsi
e il suo corso può non esser scomparso.

Molti geni abbiamo comuni
ma quei geni sono solo uno strato
perché Homo ha trasmesso da sempre
le sue idee a tutti i fratelli
e non contano molto i gameti
quando tutti trasmettono agli altri
senza dare al futuro la sola
trasmissione di una materia
occhi gesti e tante espressioni
si comportano già da fattore
che determina un altro percorso
che si incide comunque in memoria
e rimane in chi si diffonde
anche quando il destino si muove
e a prova di queste ragioni
noi vogliamo sàpere ancora.




* utente: basement_cat
** utente non registrato: Ma va la |di africano/con licenza poetica nuova-di copiare le copie che vuoi-per librare copie di copie-e se ascolti e pure tu approvi-questa voce libera copie-che ti dà delle mie ora tue-anche a te e tu le puoi dar////|__|||||(/)|||||__////|_/di africano| [lunedì, 24 febbrio 2010](correggibile, derivabile, integrabile) pubblicato su http://www.piforum.it/b.aspx?i=2818957
Passano un paio di mesi ed esce la notizia: Ritrovato Neanderthal
Da cui ho proposto una nuova definizione di specie, per considerare i cosiddetti ibridi degli esseri speciali, nella forma più poetica la definizione recita:
Ogni scarrafone è bello a mamma soia.
Sic!